martedì 20 novembre 2007

Cuore Sportivo...

Ecco la Mia Bimba....






mercoledì 14 novembre 2007

martedì 13 novembre 2007

Omossesualità Latente

16 REGOLE PER RICONOSCERE L'OMOSESSUALITA' LATENTE IN 1 UOMO

01. Se hai passato i trent'anni, sei single, sei magro e senza pancia, sicuramente sei gay!

02. Hai un gatto a casa anziché un cane? Sei gay. Il gatto è un cane in versione gay: si pulisce da solo, mangia pesce e non si ubriaca mai, e l'uomo che ha un gatto a casa, vive un rapporto gay. D'altra parte quando chiami un cane, lo fai con dignità maschile: "Vieni qua , cane di merda!", "A cuccia, bastardo!" Invece un gatto lo chiami con cose tipo:"Bsss-bsss", "Micio-mao", "Kitti kitti"

03. Al bar chiedere il caffè decaffeinato, allungato o macchiato e' tipicamente da frocio! Il caffè è caffè ed e' maschio! Al limite lo si corregge con whisky o grappa!

04. Ricordarsi il nome di più di quattro torte è da gay, perché l'uomo conosce solo il necessario per fare colazione al bar! Non esiste un uomo che entra al bar e chieda: "Mi scusi, potrei avere due porzioni di lemon pie e una di brownies?". Se proprio vuoi esercitare la memoria, sappi che ci sono più di 20 squadre in serie A e ciascuna squadra ha più di 25 giocatori!

05. Ancora peggio è ricordarsi a memoria i testi delle canzoni e canticchiarle alle prime tre note esclamando: "Uh, bella questa..." Tutto ciò che l' uomo vero conosce al riguardo sono: le prime parole dell'inno d'Italia e almeno un paio di cori da curva.

06. Guardare la scadenza dei prodotti al supermercato è cosa da gay, perché l' uomo è immune a tutto ciò che è scaduto!

07. "Mi piace ballare" e' da froci! Il macho non gradisce ballare, ma va in discoteca solo per cercare la figa!

08. Non inoltrare mail dell'amicizia, formule dell'amore e tutte quelle minchiate a base di foto di bambini, fiori, angioletti e bestie. Questa roba ti viene recapitata da donne o da qualche altro frocione che, non bastasse, ti minaccia pure se non inoltri!

09. Fare gli squillini al cellulare del tipo: "Ti sto pensando..." è proprio roba da finocchi! L'uomo al cellulare sta poco, dice l'essenziale e ascolta se necessario!

10. Mantenere l'auto pulita come un gioiellino, e' tipico degli omosessuali. Il vero macho sa che il tempo e' un suo alleato, e dopo un paio di mesi il vento, la polvere e la pioggia donano un tocco di vissuto che rende inconfondibile la sua automobile.

11. Iscriversi ad un corso di latino americano con un' amica sperando di portarla a letto non è assolutamente da uomini! Piuttosto passa il confine e vai in Svizzera; lì costa meno, fai prima, e soprattutto non ti fai spaccare i coglioni per 3 sere (minimo) dall' amica.

12. Il macho, piuttosto che una puntata di "Amici della DeFilippi", sceglie la differita di uno spareggio-salvezza per la permanenza nel campionato UISP, perché l'uomo vero vive di calcio e per il calcio.

13. Mai adoperare termini tipo "scemo", "stupido" o addirittura "sciocco". Il macho ha l'obbligo morale di utilizzare ogni qualvolta possibile la parola "Minchia" e, non appena si presenta l'occasione, la frase "Vai a fare in culo, stronzo!". Adatta a tutte le occasioni mondane, resta l'intramontabile "Ehi, testa di cazzo"

14. Evitare accuratamente gli analcolici fuori dai pasti. Chi si limita a bere un po' di vino o di birra a pasto, rischia la perdita della propria identità maschile. Mentre il vero uomo beve solo alcolici, beve fino a che e' in grado di ruttare senza sboccare e ripiega sugli analcolici solo all'ottavo giorno di permanenza forzata in un area desertica.

15. Fare il ruttino interno e' cosa da finocchione frustrato! Il rutto e' un innocente espressione di salute e benessere da liberare in tutta la sua potenza monsonica.

Se invece di leggere, imparare e farti i fatti tuoi, hai notato che le regole sono 15 anziché 16 come dichiarato, allora il tuo e' un caso disperato di tipica "Curiosità femminile"

lunedì 12 novembre 2007

domenica 11 novembre 2007



Gomorra è Best Seller, in commercio dal 2006.
Impossibile indentificarne il genere. Non è un saggio, ma neanche un romanzo perkè riporta tutti fatti REALI e intercettazioni VERE.
HA venduto milioni di copie, una quantità pazzesca ed è quindi diventato un Best Seller.
E' stato tradotto in 37 lingue, più dei promessi sposi !!!
Il libro lo divori alla velocità della luce ...
Ora l'autore gira sotto scorta ,la camorra lo ha già minacciato di morte .. Ha colpito, con la sua denuncia, punti vitali della criminalità organizzata.. il suo libro è una denuncia sociale sotto forma di libro..
Il suo modo, giovanile ma colto , di scrivere lo rende accessibile ai più..

Lo consiglio Caldamente


Descrizione:

L’autore racconta come in un romanzo aspro e feroce, il potere della camorra, la sua affermazione economica e finanziaria e la sua potenza militare. Una raccolta di testimonianze e leggende fatta sui luoghi degli agguati, nei negozi e nelle fabbriche dei clan malavitosi.

Gomorra
Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra
Roberto Saviano

Casa editrice: Mondadori
Collana: Strade blu
Anno pubblicazione: 2006
Prezzo: 15,50
Genere: criminalità,mafia,carceri
Volumi: 1
Pag: 331

martedì 6 novembre 2007

Divisione dei poteri

Sarà stupido..ma se il potere esecutivo sovrasta quello giudiziario,tecnicamente, non si è piu in democrazia, ma in qualcosa che assomiglia alla dittatura ...
E' come se chi deve essere controllato, ha messo il guinzaglio a chi deve controllare..
E perke di fronte a questo scempio , nessuno dice e fa nulla ?!?!
Nessuna autorità alza la voce.. ?!
Perchè mastella fa quel cazzo che vuole ?!?!
Perkè lo stesso Mastella, con tutta la sinistra, ha tanto criticato il governo Berlusconi, quando in realtà è stato il primo a godere di questa legge, dichiarando in parlamento: "NON VEDO IL PERCHE' DI TUTTO QUESTO CLAMORE! RIENTRA NEI MIEI POTERI ... "
questo ti fa capire lo schifo in cui siamo...

Wi MAx : E' Gara Aperta

ROMA - "Il Wi-max ha potenzialità notevoli, consente connessioni ad alta velocità fino a 74 mega ed ha un raggio di applicazione molto più ampio del Wi-fi, per alcune decine di chilometri fino a 50". Lo ha detto il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, presentando a Roma la gara per l'assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze nella banda 3.4-3.6 Ghz (banda 3.5 Ghz). Il ministro ha precisato che la base d'asta sarà di 45 milioni di euro per le 35 licenze Wi-max in gara dalla prossima settimana.

La nuova tecnologia Wi-max permette la diffusione della banda larga su frequenze radio e, quindi, senza fili anche attraverso distanze notevoli. In questo modo, ha spiegato il ministro, potranno essere raggiunte anche aree "più difficili sia dal punto di vista economico che morfologico" e dove è quindi più spiccato il 'digital divide' con il resto del Paese.

La gara, ha sottolineato Gentiloni presentando il bando, assegnerà 14 licenze in 7 macroaree in cui è stato suddiviso il paese (due licenze per ciascuna macroarea: Lombardia-Bolzano-Trento; Valle d'Aosta-Piemonte -Liguria-Toscana; Friuli Venezia Giulia-Veneto-Emilia Romagna- Marche; Umbria-Lazio-Abruzzo-Molise; Campania-Puglia-Basilicata- Calabria; Sicilia; Sardegna) con la condizione che ad uno stesso soggetto possa essere assegnato un solo diritto d'uso per macroregione.

A livello teorico è comunque possibile che un operatore che faccia domanda per tutte le macroaree riesca ad aggiudicarsele tutte, creando così un network nazionale. Le altre 21 licenze saranno invece a dimensione regionale e saranno "prioritariamente riservate a concorrenti che non dispongono già di licenze Umts".

Saranno quindi di fatto esclusi i quattro grandi operatori (Telecom, Vodafone, Wind e H3G), mentre sarà agevolata la partecipazione al bando delle imprese più piccole radicate sul territorio.

Tutte le licenze avranno una durata di 15 anni, potranno essere rinnovate, ma non potranno essere cedute a terzi senza l'autorizzazione del ministero.
La base d'asta complessiva sarà di 45 milioni, ha aggiunto Gentiloni. Una cifra che, pur essendo un po' inferiore proprio perché base di partenza di un'asta a "miglioramenti competitivi", è "comparabile" con quelle di aggiudicazione raggiunte in Francia (100 milioni) e in Germania (60 milioni).

I tempi prevedono che la prossima settimana il bando venga pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e che entro 45 giorni dalla pubblicazione siano presentate le domande di partecipazione. Nei successivi 30 giorni il ministero dovrà valutare le domande e comunicare gli ammessi alla gara e dovranno essere quindi presentate le offerte. L'apertura delle buste dovrebbe quindi verificarsi intorno al 20 gennaio.

Essenziale per aggiudicarsi la gara sarà non solo l'offerta economica, ha sottolineato ancora il ministro, ma anche la garanzia di copertura del territorio per aiutare i Comuni più svantaggiati a superare il digital divide. Il bando prevede infatti degli obblighi di copertura misurati a punti in base al numero di Comuni in cui vengono installati impianti Wi-max: 60 è il punteggio minimo da raggiungere ed almeno la metà dovrà derivare da impianti collocati in Comuni a "digital divide totale".

Il valore aggiunto del Wi-max rispetto alla banda larga cablata come l'Adsl è infatti proprio la capacità di viaggiare ad altissima velocità (fino a 74 mega) in un raggio di circa 50 chilometri senza necessità di infrastrutture di rete. Senza quindi grandi investimenti sui cavi. La trasmissione avviene infatti via radio sulle frequenze 3.4-3.6 GHz liberate dal ministero della Difesa. "Credo che abbiamo fatto un buon lavoro - ha concluso Gentiloni - per trovare un equilibrio tra il valore economico dell'asta e la copertura del territorio.
Abbiamo lavorato perchè il ricavo economico non fosse l'unico metro di misura e per indirizzare la competizione verso la lotta al digital divide".

(11 ottobre 2007)

Paolo Gentiloni

lunedì 5 novembre 2007

RATZINGER

Guida Linux parte 3: Conversione Video in 3gp

Non ha bisogno di spiegazioni...

#!/bin/bash
ffmpeg -i $1 -s 176x144 -vcodec h263 -b 40k -ar 8000 -ac 1 -acodec amr_nb -r 15 $2

Guida Linux parte 2: Abilitare il routing per il cellulare Nokia sul pc.

Lo scopo di questo script è quello di abiltiare sul vostro terminale linux , il routing del vostro cellulare n70 (o cmq symbian),collegato tramite bluetooth (con una connessione seriale) , al vostro pc. In questo modo, potete navigare in internet sfruttando l'adsl di casa.
Dopo aver installato tutti i pacchetti blueZ necessari per far funzionare il vostro dispositivo bluetooth con linux eseguite questo script:

#!/bin/bash
sdpd
sdptool add --channel=3 SP
dund --listen --channel 3 --msdun noauth 192.254.1.68:169.254.1.1 crtscts 115200 ms-dns indirizzo_IP_del_vostro_ISP lock
rfcomm bind 4 mac_addres_vostro_cellulare 5
chmod 777 /proc/sys/net/ipv4/ip_forward
echo 1 > /proc/sys/net/ipv4/ip_forward
iptables -t nat -A POSTROUTING -j MASQUERADE


Ovviamente dopo aver fatto ciò configutare la GNUBOX sul vostro cellulare.
Troverete diverse guide su google per chi non sapesse..

PS: per conoscere il vostro mac address del cellulare basta fare : sudo hcitool scan
attendete qualche instante e , se tutto andrà a buon fine, vi comunicherà il mac address del vostro cellulare bluetooth

Guida Linux parte 1: Crare video per nokia n70

Linux è diventata un pò la mia seconda casa... se non ho necessità di fare videogiochi, nella mia schermata di boot , la voce di default è Ubuntu 7.04 ...

Per questo motivo ho deciso ,prima di tutto a scopo personale, di scrivere in questo diario tutti i piccolo script che uso nel quotidiano.. in modo tale da poterli ripescare facilmente in caso di formattone d'emergenza ... :D

Questo piccolo script serve per creare dei video in formato compatibile con il nokia n70 (con preventinva installazione sul cellulare di smartmovie o Divx Player )

#!/bin/bash
mencoder -idx $1 -ovc xvid -oac mp3lame -lameopts abr:br=96 -srate 44100 -xvidencopts fixed_quant=5 -vf scale=208:176 -o /TUOPATH/$2


ovviamente a posto di tuo path devi inserire il percorso ove vuoi salvare i video convertiti

Coppia e Potenza: spieghiamo cosa sono

Probabilmente, la prima domanda che viene rivolta all’amico che si presenta alla sua comitiva con l’ultima fiammeggiante sportiva è: “ma quanti cavalli ha?”. Segno che l’argomento potenza del motore è tra i più gettonati fra gli appassionati di automobili. In questi ultimi anni, però, un altro parametro motoristico sta acquisendo importanza e visibilità: la coppia. Sono stati i moderni propulsori Diesel ad iniezione diretta e sovralimentati a portare alla ribalta questa importante caratteristica dei motori, tanto che ormai le Case automobilistiche fanno a gara a declamare i possenti valori di coppia erogati.
Ci sembra, quindi, opportuno spiegare, dal punto di vista tecnico, cosa sono, come si misurano e soprattutto come incidono sulla guida, questi due importanti parametri, anche perché, come vedremo, essi sono profondamente legati fra di loro, essendo la potenza del motore, con cui abbiamo più familiarità e dimestichezza, una diretta conseguenza della coppia.

Cominciamo, come ci insegna il professore di fisica, con le unità di misura: la potenza si esprime in CV oppure in kW (utile per calcolare il bollo…), mentre la coppia è calcolata in Nm o in kgm. Usualmente, le schede tecniche delle automobili riportano la potenza in CV e la coppia in Nm. Si può comunque agevolmente passare da una unità di misura all’altra: un kW corrisponde a 1,36 CV, mentre un kgm equivale a 9,81 Nm.
Visto che, come anticipato, la coppia è la “mamma” della potenza, cerchiamo di capirne il significato aiutandoci con un paragone “ciclistico”. Prendiamo in considerazione, appunto, una bicicletta: per avanzare è necessario che il ciclista eserciti attraverso le gambe un forza (muscolare) sulle pedivelle. Analogamente, in un motore, la spinta esercitata dai gas di combustione sul pistone si scarica attraverso la biella (la gamba del ciclista) sulla manovella dell’albero motore (la pedivella) e lo mette in rotazione. Ebbene, la coppia non è altro che la capacità dei gas di combustione presenti nel cilindro di far ruotare l’albero motore, ovvero di produrre una spinta (che in questo caso servirà a muovere l’auto). Tanto più la coppia sarà elevata, tanto più facilmente e rapidamente il motore sarà messo in rotazione, con tutti i suoi organi collegati, con evidenti benefici effetti sulla qualità e sulla piacevolezza della guida.
Ci siamo certamente resi conto che andando in bicicletta non applichiamo sempre la stessa forza sui pedali, anzi essa sarà massima con la pedivella orizzontale e nulla con la pedivella verticale. La stessa cosa si verifica nel manovellismo pistone-biella-albero motore, per cui la coppia varia continuamente durante un ciclo di funzionamento: il valore che si prende in considerazione è quello medio.
Ma come si misura la coppia? Il motore viene posizionato su un banco-prova e fatto funzionare con l’acceleratore rigorosamente tutto premuto; modulando un apposito freno applicato all’albero motore, è possibile variarne la velocità di rotazione, e misurando i valori di coppia per un certo numero di giri-motore, si ottiene la ben nota curva di coppia. Essa ha un andamento prima crescente con il numero di giri, poi un tratto quasi costante all’interno del quale raggiunge il valore massimo, ed infine un tratto decrescente: il valore di coppia riportato nelle schede tecniche dei motori, corrisponde al picco della curva ed è generalmente situato circa a metà del campo di utilizzo di un motore. L’importanza di questa curva, come vedremo, risiede nel fatto che essa determina il carattere di un motore.

Abbiamo detto all’inizio che la coppia è la “mamma” della potenza, perché? Perché quest’ultima si ottiene, semplicemente, moltiplicando punto per punto il valore della coppia misurato al banco per il suo corrispondente regime di rotazione. Cimentandoci con la matematica, basta moltiplicare la coppia espressa in Nm con la velocità di rotazione espressa in giri/minuto e poi dividere il tutto per 9550, per ottenere la potenza del motore (espressa in kW) a quel determinato regime. Dal punto di vista fisico, quindi, la potenza è una misura della quantità di lavoro prodotta nell’unità di tempo: per come è definita, è una grandezza strettamente dipendente dalla presenza di uno spostamento (o di una rotazione, come nel caso dei motori).
Per comprendere meglio questi concetti, torniamo al paragone ciclistico e supponiamo di dover affrontare prima una salita e poi un tratto in pianura: a parità di forza impressa sui pedali (che, come visto, genera coppia), in salita ci muoveremo lentamente perché dobbiamo vincere, oltre agli attriti, anche la forza di gravità che tende a trascinarci all’indietro, mentre in pianura la nostra spinta non dovrà preoccuparsi della forza di gravità. E’ evidente che nella seconda situazione riusciremo a pedalare più speditamente pur applicando la stessa forza, producendo, in definitiva, più lavoro nello stesso lasso di tempo e quindi più potenza. Un altro esempio: supponiamo che la nostra bicicletta sia legata con una robusta catena ad un palo, per quanta forza noi possiamo imprimere sui pedali, generando certamente una coppia motrice, resteremo fermi, non produrremo alcun lavoro né erogheremo una potenza. E’ ancora una volta evidente come si possa parlare di potenza solo se è presente uno spostamento.
La curva di potenza ha una caratteristica forma ad “uncino”: essa risulta sempre crescente poiché, anche se da un certo punto in poi la coppia cominciare a diminuire, il suo prodotto per il regime di rotazione del motore continua a crescere, fino al regime di potenza massima (che non è lo stesso della coppia massima, ma è spostato un po’ più avanti ed è quello indicato nelle schede tecniche); oltre questo punto, il calo della coppia non è più compensato dall’incremento del regime di rotazione, e la curva presenta un breve tratto discendente in cui c’è una diminuzione della potenza erogata.

Impariamo ora a leggere ed interpretare le curve di coppia e potenza, aiutandoci con delle figure. Una coppia ben distribuita e costante lungo un ampio arco di utilizzo, con un valore relativamente elevato già disponibile sin dai regimi più bassi (detta anche “piatta”, vedi le Figg. A e C), a prescindere dal suo valore massimo, indicherà un motore capace di fornire una spinta omogenea e senza brusche variazioni in una ampia fascia di funzionamento: sono questi i motori molto elastici, tipicamente Diesel e i benzina sovralimentati, che garantiscono una buona dose di potenza già a bassi regimi. Se, invece, il massimo della coppia si trova nella fascia alta di regimi e la curva ha una forma “appuntita” (Fig. B), saremo di fronte ad un motore capace di erogare sì una buona potenza, ma concentrata nelle zone alte del contagiri e pertanto un po’ pigro in basso: è il caso, ad esempio, dei motori a benzina aspirati e un po’ “tirati”. Quindi, il solo valore di potenza massima non dice tutto sulle possibilità e sul “carattere” di un motore: se confrontiamo le curve delle Figg. A e B, possiamo notare che a fronte di una potenza massima praticamente uguale (circa 100 kW), abbiamo dei valori di coppia massima molto diversi (300 e 185 Nm, rispettivamente), oltretutto erogati, nel primo caso, a partire da un regime di rotazione nettamente inferiore. Succede così che propulsori capaci di erogare potenza elevate siano surclassati in fase di ripresa da altri, meno potenti in valore assoluto ma più dotati di coppia in basso; al contrario, nelle prove di accelerazione, in cui il motore è fatto lavorare a regimi molto alti, diventa dominante il valore di potenza massima. Ma non trascuriamo, però, l’influenza esercitata da fattori esterni al motore, primi fra tutti la massa del veicolo e la rapportatura del cambio, sulle prestazioni e il piacere di guida ottenibili da un’automobile.
Sembra logico, a questo punto, poter contare nella guida di tutti i giorni (traffico, marcia a bassa velocità…), su un motore vivace anche e soprattutto ai bassi regimi, fatti salvi, ovviamente, i propri gusti in termini di erogazione di potenza. Gli amanti dei motori aspirati “pepati”, rinunciano ben volentieri alla coppia in basso per poter godere dell’allungo e del tiro nella zona alta del contagiri! Viceversa, chi adotta una guida paciosa e rilassata, si sentirà più a suo agio con un bel motore Diesel di ultima generazione.
Ora a voi la scelta, che tipi siete? Volete tutto e subito, oppure volete qualcosa in più anche se vi tocca aspettare un po' per ottenerlo?

FOTO A


FOTO B


FOTO C

Straordinaria Amministrazione

Ero in autostrada .. tratta Sacile Pordenone...

Ero in corsia di sorpasso... 5 marcia .. 120 km/h .. 3000 giri...
Mi arriva in culo un Golf... Vuole passare... Mi fa i fari...

"Anvedi a questo... a me fai li fari?!?!? A Frascicone..Ma nun lo vedi che sto' co n'ARFA Romeo !??! mo te faccio vede' io...te faccio magna la tera.."

Scalo in 4.. la macchina passa da 3000 a 4000 giri...
Premo a fondo il gas.. da 4000 a 5000 giri in un secondo..
da 120 a 150 km/h in un lampo..

il GOLF e' BRUCIATO...

Dopo un paio di km il golf si è riavvicinato..
Stavolta non ha fatto i fari ....