martedì 20 ottobre 2009

Causa o Effetto



Il mio lavoro, consulente (anche se io amo definirmi Venditore) aziendale per tutto ciò che concerne le risorse umane(formazione vendita e manageriale), mi porta a visitare ogni mese diverse decine di aziende nuove.
La cosa che più mi colpisce è come i titolari delle aziende, spesso e volentieri, non si prendono la responsabilità (intesa come Response Ability. abilità nel dare risposte) nei confronti dei proprio collaboratori, tendono a pensare e credere che non dipenda da loro l'operato dei propri collaboratori.. ed è il più grande errore che si possa commettere!!
Ogni cosa, ogni singola cosa che accade all'interno di una azienda, dipende direttamente da chi l'amministra.. questo non significa che sia colpa del titolare se un collaboratore sbaglia o se il collaboratore, facendo un esempio stupido, arriva in ritardo, o è indisciplinato ecc ecc.. bensì è COMPITO del titolare farsi causa della situazione dicendo:"Bene, la situazione è questa, COSA POSSO FARE IO PER CAMBIARLA?" Rendendosi cosi responsabili, ovvero dando delle risposte a delle normali situazioni che quotidianamente si pongono agli occhi di un imprenditore.
Infatti, ognuno di noi, anche nella vita quotidiana, incontra delle situazioni, sta poi a noi decidere l'atteggiamente da avere: se trovare delle OPPORTUNITA' in queste situazioni o se trovare PROBLEMI. Ci sono cose in cui noi ci riteniamo natuaralmente causa, ovvero crediamo di essere noi i fautori dell'esito di una determinata situazione e quindi faremo di tutto per trovare l'opportunità piuttosto che il problema, altre invece in cui non ci riteniamo direttamente fautori dell'esito credendo che dipenda da altri. Esempio tipico:

  • So che dipende da me se mio figlio studierà o meno (persona che si sente causativa in questa situazione) e farò di tutto per fargli capire che deve studiare
  • Non dipende da me se mio figlio non studia.Semplicemente non ha voglia (persona effetto, ovvero che non si sente responsabile in questa situazione, quindi subisce l'effetto della situazione, non ha potere per cambiare l'esito della situazione, perchè a priori crede di non esserne fautore)

Ci sono persone che si sentono più causative di altre, ovvero che tendono a sentirsi causa in molte più situazioni.

Se io imprenditore ho un venditore che non vende, e attribuisco il problema alla "crisi", o al fatto che il mercato non va, o al fatto che è lui che improvvisamente non è piu un buon venditore, fa si che l'imprenditore sia EFFETTO di questa situazione e si troverà in un circolo vizioso dove lui non farà nulla per MOTIVARE il venditore a vendere, e a sua volta inizierà credere alla giustificazioni che il venditore porta alle sue mancate vendite, tipo la crisi. In realtà in questa situazione l'imprenditore si deve rendere CAUSA e capire come mai il venditore non vende, e se è appurato che si tratta della "crisi" (di cui io diffido molto come motivazione di mancate vendite), l'imprenditore deve capire come fare per reagire alla crisi. Esempio: Se prima il commerciale per fare una vendita gli bastava fare 3 visite (quindi una vendita ogni 3 visite), ora invece ne servono 6 di vendite, per fare lo stesso fatturato di prima non bisogna fare altro che fare il DOPPIO delle visite !!!! Questo è un atteggiamento CAUSATIVO: capire quale è il problema e, appurata, decidere cosa fare PER SUPERARE il problema è trovare l'opportunità!!!

Troppo spesso l'imprenditore tende a de responsabilizzarsi.. ma ricordatevi che le persone che hanno trovato successo nella loro vita, che hanno raggiunto l'eccellenza non sono dei maghi o dei geni, semplicemente sono persone molto disciplinate, umili e soprattutto CAUSATIVE, che cercano di trovare in ogni situazione una opportunità invece che un prblema, sono persone che si ritengono CAUSATIVE SU TUTTO e non solo su alcune cose...

Io morirei se domattina dovessi svegliarmi e sapere che il mio fatturato non dipende da me.. ma da altri.. perchè significa che non potrei piu aver controllo su di me.. ma sarei controllato da altri.. schiavo... morto...

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