mercoledì 21 ottobre 2009

Voglio Disturbare!


Uno dei nostri bisogni primari è la sicurezza.
Gli inglesi hanno coniato un termine: "Comfort Zone", zone di comfort , ovvero l'insieme delle nostre abitudini, di ciò che conosciamo, che ci è familiare e che in qualche modo, proprio per questo, ci permette di soddisfare il nostro bisogno di sicurezza. Questo impedisce l'evoluzione, perchè si tende a restare in ciò che si conosce. Il cambiamento, l'impossibilità di prevedere cio che non si conosce, fa venire meno quella sicurezza e spesso e volentieri la paura di uscire da questa insicurezza ci fa adattare a situazioni di disagio, di sopravvivenza, di inettitudine.. occasioni buttate, sprecate.

La difficoltà a uscire dalla zona di comfort è uno dei principali nemici della crescita personale e della nostra evoluzione.
Non possiamo evolverci se rimaniamo sempre nel nostro guscio, se non apriamo la mente a nuovi pensieri o nuove possibilità.
Hai presente quelle persone che non cambiano mai, le conosci da anni e ti accorgi che pensano sempre allo stesso modo? Probabilmente potresti tranquillamente scommettere che tra dieci anni saranno esattametne uguali! Stesse convizioni, stessi modi di fare, stesse abitudini, stessi punti di forza e stesse debolezze. Non si saranno evolute. Non saranno progredite.
E' impossibile crescere rimanendo chiusi a tutto ciò che è contrario ai nostri schemi abituali, rifuggendo ciò che, perchè diverso, può metterci mentalmente ed emozionalmente in difficoltà e renderci insicuri.

Il paradosso più grande è che la qualità della nostra vita è proporzionale alla quantità di insicurezza con cui siamo in grado di convivere. Se siamo in grado di convivere con l'insicurezza, se riusciamo a sopportare per un pò la sensazione sgradevole di disagio che ci dà stare al di fuori della nostra zona di comfort per affrontare le novità, accade qualcosa di speciale: quella stessa situazione che ci metteva in difficoltà, dopo un pò di tempo, non ci fa più questo effetto, iniziamo a conoscerla e diventa anch'essa parte della nostra zona di comfort che nel frattempo si allarga, abbracciandola.
Questo accade anche quando impariamo qualcosa: prima incontriamo la difficoltà iniziale dell'approccio con un concetto estraneo, poi prendiamo dimestichezza e poco per volta iniziamo a conoscerlo sempre di più, fino a che diventa nostro.

Cosa succede a chi non è in grado di convivere per un pò con l'insicurezza che deriva dal guidare un'automobile le prime volte? Non prenderà mai la patente.

Allo stesso modo, qualsiasi patente metaforicamente vogliamo prender enella vita ci richiederà di vivere il disagio momentaneo di non sapere quali pedali schiacciare, di far spegnere il motore quando invece volevamo partire, o di grattare le marce mentre stiamo cambiando. Il tutto accompagnato da una serie di pensieri tipo: "non ce la farò mai", "E' troppo difficile", "non fa per me", "Ma chi me lo fa fare?", come è successo a chiunque sia salito per la prima volta su un'automobile.
La grossa differenza tra prendere la patente automobilistica e la patente della "felicità" è che la prima ce l'hanno tutti e quindi diventa facile per chiunque pensare di poterla ottenere, perchè è circondato da stimoli positivi che gli dicono: " Se lo fanno tutti, sicuramente puoi farlo anche tu", e da una multitudine di persone che non perdono occasione di incoraggiare dicendo:" Non ti preoccupare, anche io mi sentivo cosi le prime volte"
Purtroppo però nella nostra società non ci sono altrettante persone che stanno bene, che vivono veramente felici e si accettano per come sono e sono in pace con se stesse, che si impegnano a superare le loro paure affrontando le cose difficili, che si sentono totalmente RESPONSABILI della QUALITA' DELLA LORO VITA, che si rapportano positivamente con il prossimo e sno libere da sensi di colpa, che sanno chiaramente cosa vogliono, che sanno di essere i princiapli RESPONSABILI dei propri stati d'animo e non ne incolpano gli altri o le circostante.Quanti ne conosci cosi? Perciò quali tipi di messaggi riceviamo quotidianamente e cosa iniziamo a credere che SIA NORMALE ?
Per questo voglio DISTUARBARE! VOGLIO DISTURBARE GLI SCHEMI MENTALI DELLE ZONE DI COMFORT anche delle mie.
(Roberto Re)

Non bisogna aver paura del cambiamento, nonostante la mente umana incosciamente ci porti ad allontanarci dal cambiamento..


Il cambiamento genera insicurezza
Il cambiamento è evoluzione.
Evoluzione è crescita.
Evoluzione genera insicurezza
L'insicurezza è crescita

Tutto cio che non è evoluzione, status quo, è morte.

Nessun commento: